Tratto dal mio Podcast "Sogna Progetta Realizza"

Questo post è tratto dal primo episodio del mio Podcast “Sogna Progetta Realizza”. Puoi ascoltarlo oppure leggerlo, come preferisci.

Il tuo perché

Qual è la prima cosa da fare quando si avvia un progetto creativo?

Sicuramente ti vengono in mente i termini come pianificazione, budget, organizzazione, gestione del tempo. Sei sicura che sia proprio questo l’inizio? il giorno 1?

C’è tanto lavoro da fare prima di pianificare; quindi da dove iniziamo? La risposta è: il perché, il tuo perché.

Se non sai perché lo fai è inutile fare tutto il resto, è una perdita di tempo. Se non sai perchè lo fai, ogni obiettivo che all’inizio ti sembrerà entusiasmante perderà di significato durante il percorso.

Parti con una motivazione forte, tanta voglia di rivalsa e conquista e quando tutta questa motivazione si affievolisce, perché succede ed è normale, ti ritrovi esausta e senza voglia di continuare. 

L’idea iniziale che avevi del tuo progetto diventa sfumata e ti metti a pensare a cosa volevi veramente fare.

La tua visione, il tuo perché, il cambiamento che vuoi apportare là fuori è la cosa più forte e concreta che esista ed è proprio questa che ti terrà ben ancorata al tuo progetto anche quando vorrai mollare, anche quando tutto si farà più difficile e vorrai cambiare strada.

Ogni persona sa nel profondo cosa vuole fare, cosa muove il suo fare ed è preferibile metterlo nero su bianco e lasciarlo decantare, come si fa con il vino buono. 

Ciò permette di avere la consapevolezza di cosa vogliamo fare, di vedere dove vogliamo arrivare. 

E’ una presa di coscienza di noi stessi ed è molto difficile, a volte, perché quello che vogliamo, il nostro perchè, talvolta differisce da quello che in realtà facciamo o stiamo facendo in quel momento e sai qual è il motivo? 

Sogniamo e sentiamo molto più forte e più in grande quando siamo nel nostro studio, laboratorio o angolo di casa. Quando torniamo alla realtà, invece, ci sminuiamo perché pensiamo di aver sognato troppo in grande, che la vita è dura e non possiamo davvero credere di farcela.

Quindi come possiamo capire il perchè che ci muove?

Uno dei modi è quello di fermarti, anche se pensi che sia impossibile scendere dalla ruota delle incombenze quotidiane, e di prenderti un momento per te, per riflettere, preferibilmente ad occhi chiusi sulla persona che vorresti essere tra un anno, e lasciarti attraversare da quello che senti.

Ti vedi più serena? Più organizzata? Con più tempo per la tua famiglia? In riva al mare a disegnare? Giri il mondo e fai dei market all’estero?

Ecco tieni stretta quell’immagine e focalizzati su quello che senti e vedi nella tua proiezione.

Ora apri gli occhi e con quella sensazione scrivi nero su bianco i tuoi obiettivi futuri, da qui a 1 anno, 3, 5, come preferisci.

Ripeti questo esercizio ogni volta che devi decidere quali obiettivi porti.

Questo è un esempio di quello che posso fare durante le sessioni di Coaching, si chiama visualizzazione guidata e ti aiuta a prendere coscienza del percorso che vuoi fare.

Se fatto bene questo esercizio è davvero illuminante.

Puoi esercitarti tutte le volte che vuoi, siamo persone in continua evoluzione e cambiamento e ciò permette di riallinearci ai nostri valori e aggiustare la rotta della nostra vita personale e professionale.

Ci sono persone che pianificano un weekend o due l’anno per prendersi del tempo per sé e pianificare il proprio anno lavorativo. Tu puoi muoverti come e dove vuoi, l’importante è non avere interruzioni durante l’esercizio.

Dopo la consapevolezza di quello che vogliamo realizzare arriva la pianificazione. 

Ma questa è un’altra storia.